Ovviamente quando si parla di gestione dei rifiuti scellerata si pensa immediatamente alla Campania; ma il problema non è solo campano, tutto il sud Italia è vittima di questo malaffare. In questo articolo, mi preme informarvi sulla vicenda della Discarica Martucci sita in Conversano, provincia di Bari, in Puglia.
Per chi non conosce e vuole approfondire l' argomento, consiglio caldamente la lettura del libro: "L' ultimo chiuda la discarica di Pietro Santamaria" (acquistabile online qui, su amazon e alla feltrinelli appena disponibile).
Sulla vicenda si sono attivati i comitati ecologisti di Conversano, la sezione di Mola di Bari di Legambiente e l' associazione Polignano R-evolution di Polignano a Mare; vi cito un articolo preso dal blog ufficiale del MoVimento 5 Stelle di Polignano a Mare che, sostanzialmente vi fa una cronaca passata, presente e futura degli scempi che succedevano e succedono ancora in contrada Martucci a Conversano, nonché di come si sta muovendo il m5s in parlamento in particolar modo l' On. Giuseppe L' Abbate il quale ha presentato un' interrogazione parlamentare al Ministro dell' Ambiente sia per informarlo sulla questione, sia per sollecitare una sua azione (cliccate qui per visionarlo); una contrada per chi non lo sapesse molto fertile e utilizzata per piantare ortofrutta che poi viene esportata in tutta Italia e anche all' estero.
Insomma avrete capito che il problema è alquanto allarmante, è così! Vi chiederete: "ma gli organi preposti avranno fatto analisi per confermare o sfatare il disastro ambientale?" si, certo...a volte facevano i controlli, ma non erano a sorpresa in quanto i gestori della discarica avevano i loro "canarini" (i loro informatori, nda) quindi quando arrivavano per campionare gli si faceva analizzare le zone dove non c'erano problemi (fonte); senza contare strafalcioni da parte di chi doveva controllare: "non si avvertivano odori causati dalla fuoriuscita di biogas" (per chi ha studiato chimica, sa che il biogas è principalmente costituito da metano...un gas inodore, quindi non avvertibile dall' olfatto umano).
Oltre allo scempio dei controllori che non controllano, dobbiamo fare un grosso ringraziamento al Sig. Domenico Lestingi, eletto ambientalista del 2013, il quale dopo vari tentativi di opposizione allo sversamento di rifiuti illegali, ha deciso con conseguenze anche lavorative e personali tra cui anche minacce di morte, di scavare sotto un vigneto facendo scoprire lo scandalo. A lui va la solidarietà del sottoscritto e della redazione di questo blog; eroi come lui vanno difesi dalle ecomafie locali, si perché oramai la mafia non mette più la coppola e non si arma solo di lupara!
Aberrante fin qui? non vi ho detto ancora nulla! Per chi non lo sapesse proprio dove sorge la discarica abusiva in gestione alla Lombardi Ecologia s.r.l., a detta dell' assessore Nicastro e governatore Vendola (si proprio quello lì, quello di SEL, quello della risata facile) non ha grossi problemi a parte le zone sotto sequestro (2 lotti su 3 totali)... anzi: le zone di riserva sono all' avanguardia!
Ora vi spiego come sono all' avanguardia: innanzitutto tra lo strato di rifiuti e il terreno non vi è uno strato impermeabilizzato in modo tale che il percolato (liquido ricco di metalli pesanti e altri agenti inquinanti derivati dalla decomposizione del rifiuto, nda) oltre al fatto che ove sorge la discarica ci sono vari inghiottitoi (non sai cosa sono? clicca qui) e, udite udite, varie falde acquifere scorrono nel sottosuolo!!!
Insomma avete capito che si tratta di un ecomostro. Non a caso ultime analisi fatte in loco rivelano alti contenuti di ferro, piombo e manganese che, se provato il nesso di causa-effetto, potrebbero essere responsabili dei cancri e tumori nel comprensorio di Mola di Bari, Polignano a Mare, Conversano (fonte: go-bari.it)
Per chi volesse approfondire la questione (ma consiglio la visione a tutti) vi suggerisco questo video:
Ringraziando l' Associazione Polignano R-Evolution per il materiale fornito e la disponibilità a chiarimenti in materia, vi cito qui una dichiarazione pervenuta alla redazione del blog (per chi volesse contattarci può scriverci attraverso il form che troverete qui sul blog o direttamente alla mail: redazione.unpodinotizievere@gmail.com):
Ecco la dichiarazione di un attivista dell' associazione Polignano R-Evolution, Modesto De Luca, che dichiara:
<<Io e altri attivisti siamo andati la prima volta alla protesta davanti alla sede della Regione, dove con c'erano tanti altri cittadini di Mola e Conversano. I polignanesi però si potevano contare sulle dita di una mano.
Stessa cosa quando grazie al Cittadino Parlamentare Giuseppe L'Abbate siamo andati in visita alla discarica all'ora sotto sequestro. Guidati da Dott. Santamaria e in compagnia di Domenico Lestingi, l'operaio che per primo ha denunciato i fatti ( mostrando letteralmente cosa si nascondeva sotto una porzione di terreno), abbiamo potuto apprendere la storia scellerata della discarica (ribadita peraltro nel Diario dei Cittadini), e abbiamo potuto prendere visione diretta dei terreni limitrofi alla discarica. Sì perché la gravità non deriva dalla Discarica in se per se, ma da tutti quei rifiuti interrati sui quali sono stati piantati oliveti e vigneti, che venivano spesso irrigati dal percolato prodotto dai rifiuti. Santamaria ci ha informato inoltre che addirittura la Lombardi, società che gestisce la discarica, in passato ha prodotto olio da questi ulivi che letteralmente affondano le radici nell'immondizia. Per aumentare la volumetria in cui poter interrare rifiuti alcune strade in discesa sono diventate in salita (si il livello del terreno è stato artificialmente elevato per poter continuare a interrare rifiuti, creando una vera e propria collina). In conclusione mi sento di suggerire alle autorità competenti di fare una seria analisi dell'incidenza di alcune tipologie tumorali nei paesi limitrofi alla discarica. Un dato superiore alla media nazionale potrebbe farci capire la gravità di quanto successo negli ultimi anni.>>
A chiusura di articolo vorrei invitare i miei lettori e i curiosi a divulgare queste notizie, anche informandovi da altre fonti; su youtube trovate tanto materiale, lo trovate anche a chiusura del video di cui sopra. Dopo questo invito che spero venga raccolto, mi preme farvi notare che l' inquinamento del sottosuolo con particolare riferimento alle falde acquifere, comporta poi problemi al settore agricolo che utilizza l' acqua sorgiva per irrigare le colture che poi si esportano, rischio neoplasie (tumori e cancri, nda) in chi consuma quei prodotti, nonché anche a chi lavora o vive nelle zone prossime al sito inquinato.
p.s.= aggiornamenti sull' iter giudiziario per il disastro ambientale (art. 452 c.p. e integrazioni) li potete trovare a questo link evento facebook o seguendo queste pagine facebook:
oltre alla nostra pagina facebook dove vi terremo costantemente aggiornati.
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