Ventennale della strage di Capaci

A quasi cinque giorni dalle bombole di gas esplose a Brindisi vicino la scuola superiore intitolata alla moglie del giudice Falcone, Francesca Morvillo, ci vediamo a commemorare il ventennale dal grave episodio mafioso che sterminò  Giovanni Falcone,  sua moglie  Francesca Morvillo  e gli agenti di scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.  

Oltre a questa ricorrenza, che non dobbiamo ricordare solo in questi giorni, ma tenere sempre a mente occorre anche fare una riflessione sull' episodio terroristico di Brindisi.

Premettendo che le indagini sono ancora in corso, dobbiamo dire che ci sono tante coincidenze: la scuola è intitolata alla moglie del giudice Falcone, quest' anno cadono i 20 anni dalla strage di Capaci, le bombole di gpl sono esplose poco dopo l' arrivo del pullman di Mesagne, noto centro della Sacra Corona Unita. Tante coincidenze che possono supportare la pista mafiosa.

Ma parliamo di alcuni segnali che c' erano stati in passato e a cui forse non si è prestata dovuta attenzione, mi riferisco al bidone della raccolta dei rifiuti spostato all' ultimo, al camioncino della frutta presente in quella zona sino a poco prima dell' esplosione e le dichiarazioni delle studentesse post-esplosione in merito all' avvistamento del terrorista nelle settimane precedenti. Si può secondo voi sottovalutare questi segnali, in un periodo alquanto teso come quello che stiamo vivendo?

Attendiamo fiduciosi (come sempre) il proseguo delle indagini e, ovviamente, ci aggiorniamo non appena ci saranno novità.

In chiusura ricordiamoci di ciò che successe il 23 Maggio 1992 alle 17:58 sull' autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci (PA) e teniamo ben a mente che la Mafia la dobbiamo sconfiggere prima dentro di noi, nel nostro modo di essere, di fare e di essere cittadini responsabili.