L' emergenza immigrazione e l' Europa silente

Dopo le vicende delle rivolte del nord-africa i popoli di quelle zone fuggono dalla incertezza per trovare nazioni dove poter assicurare un futuro dignitosi per loro e per i loro cari.

Ovviamente questi disperati viaggiano su carrette del mare tutte in direzione Italia. E l’ Europa che dice? Nulla! Vediamo il perché.

Io ipotizzo sia dovuto al modo scellerato di fare politica estera da parte dei nostri rappresentati in Parlamento. L’ Europa è nata con lo spirito di solidarietà e d’ accoglienza dei popoli meno fortunati; bene! Quindi dovrebbe occuparsi anche di questa vicenda come in passato si è occupata di ridistribuire quote produttive dei singoli stati membri.

Sembrerebbe un po’ spietato questo ragionamento ma la mia domanda che rivolgo a voi lettori e a chiunque è la seguente: “Perché l’ Europa non crei delle quote di immigrati da assegnare a ogni stato membro della UE?”

E’ una proposta che però deve essere sostenuta dai nostri politici morfetizzati  (sotto l’ influsso di Morfeo dio del sonno) in ambito Europeo invece di pensare , come al solito, ai comodacci loro! Intanto Lampedusa scoppia di immigrati e l’ intolleranza e sintomi di neo-razzismo aumentano vertiginosamente.

Attendiamo, come sempre, la risposta non sempre pronta e vispa dei nostri politici pluri-pregiudicati! 

(note: articolo scritto il 27/03/2011 alle ore 14.29, ma pubblicato il giorno successivo per questioni di ordine del blog)